Daniel Harrwitz

Giocatore di origine tedesca, trasferitosi giovanissimo in Inghilterra (Breslavia 29.4.1823 - Bolzano, 9. l. 1884). A 25 anni era già noto come giocatore alla cieca ed era bravissimo nelle partite rapide e brillanti. Di professione commerciante, non partecipò a tornei, salvo uno (Manchester, 1857) dal quale fu eliminato fin dal primo turno. Sostenne invece vittoriosamente molte sfide: per tre volte batté Williams a Londra (1846: +3 =0-2, 1852: +7 =3 -2 ,1853 : +7 =3 -2), ma riuscì superiore pure contro Horwitz (+6 =1 -4), Walker (+5 =0-3), Medley (+11 =0 -7), Mayet (+5 =2 -2), Horwitz (Brighton 1849: +7 =2 -4). Giocò alla cieca contro Kieseritzky 18 partite con l'esito +5 =2-11. La sua sfida più importante fu con Löwenthal terminata dopo una difficile lotta con la sua vittoria (Londra, 1853: +11 =10 -10) e in questo stesso anno battè Szen a Berlino (+3 =1-1). Fra le sue sconfitte, vanno ricordati i matches sostenuti contro i campioni mondiali del suo tempo: Staunton (dal quale fu battuto a Londra nel 1846 per (+9 = 1 -12); Anderssen (dal quale fu battuto a Parigi nel 1858 per +1 =3-3) Morphy (dal quale fu battuto pure a Parigi nel 1858, per +2 = 1 -5). L'ultimo suo match di un certo rilievo fu combattuta a Londra nel 1860 contro Mongrédien, e terminò con una sua vittoria. Lasciò una sola opera scacchistica compilata durante 1'estate 1862 nell'isola White: il "Lehrbuch des Schachspiefs "(Berlin, 1862); un libro elegantemente rilegato in tela rossa con una scacchiera impressa in oro nel piatto anteriore, che ebbe però scarsa fortuna.

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