CHIESA DI SANTA LUCIA

La sua costruzione venne iniziata nel 1614 dai monaci Minimi, che avevano qui il loro convento, dedicandola a S.Francesco di Paola. Soppresso l'ordine nel 1797, divenne chiesa parrocchiale e assunse il titolo odierno, appartenuto fino a quel momento alla chiesa di San Giacomo Apostolo o Santa Lucia, oggi scomparsa, che sorgeva sul lato opposto sulla strada. Il Casali attribuiva il compimento della chiesa a Giuseppe Merenda, basandosi su un disegno esistente nella raccolta Merenda-Salecchi. [Chiesa
5.1
La facciata è frutto di un rifacimento del 1829, diretto da Giuseppe Pani. L'interno della chiesa è a navata unica, con tre cappelle per lato. Nelle nicchie dei pilastri vi sono sculture raffiguranti I quattro Evangelisti, statue in stucco di Antonio Trentanove. La volta principale è stata affrescata nel 1914 dal pittore ravennate Enrico Piazza. L'altare maggiore risulta essere frutto della collaborazione di più artisti, ed è caratterizzato dall'urna che, dal 1362 al 1964, contenne i resti di San Ruffillo. Pregevoli opere pittoriche e scultoree arricchiscono poi le cappelle e le pareti della chiesa e della sacrestia, in cui sono conservati due paesaggi di Pier Maria Ghini e un "Cristo salvatore" di Felice Cignani.

5.1 Chiesa di Santa Lucia: Arca di San Ruffillo


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