Howard Staunton

Giocatore inglese (Londra, 1810 - 22.6.1874) considerato il precursore della scuola del primo Novecento. Apparve sulla scena scacchistica nel 1835 come sottoscrittore di un libro di Walker " A Selection of games of chess " , quattro anni dopo perdette una sfida con Stanley, ma già nel 1840 riuscì a battere Popert. Fra il 1841 e il 1843 giocò spessissimo con Cochrane: in sette partite gli diede vantaggio di pedone e tratto con risultato di parità (+3 = 1 -3). Le partite a vantaggio erano da lui studiate profondamente, e fu in grado di dare vantaggio a giocatori come Evans, Mongrédien, William. Superò nel 1844 Kennedy nel 1846 Horwitz (+14 =3 -7) e Harrwitz (+12 =1 -9), nel 1851 Jänisch (+7 =1-2), rimase nettamente sconfitto nella sfida con Löwe al quale dava vantaggio di Pedone e due tratti (London, 1847. + 1 =2 -4), e, con minimo scarto nel match con von der Lasa (Bruxelles, 18S3: +4 =4-5) Grande risonanza ebbe la sfida con St.Amant, giocata a Londra nella primavera del 1843 (posta, una ghinea per partita) e conclusasi con l'inattesa sconfitta di Staunton (+2 =1 -3) Questi reclamò una rivincita, che si combatte a Parigi nello stesso anno e terminò con una netta vittoria di Staunton (+11 =4 -6), che fu da allora considerato il più forte giocatore del mondo. Partecipò al torneo di Londra del 1851, e si classifico 4° nel torneo di Birmingham del 1857 si classificò 6° ex æquo con Salmon. Fondò nel 1840 la rivista a "The chess PlayerJs Chronicle " che diresse per lunghi anni e nella quale pubblicò molte sue partite, senza indicare il nome degli avversari al 1845 assunse la redazione della rubrica dell'" Illustrated London News ", che tenne poi fino alla morte: di essa si avvalse spesso per commenti ironici nei confronti dei suoi avversari come Löwe e Anderssen, contro il quale aveva proposto una sfida, che non poté essere combinata. Nel 1847 apparve il classico manuale "The chess players's handbook", di cui si fecero più di venti edizioni o ristampe nel 1849, il " The chess players's Companion " (una raccolta di sue partite con particolare riguardo a partite con vantaggio); pure a quell'epoca risale l'invenzione del tipo di scacchi Staunton, oggi universalmente adottato. Non volle battersi con Morphy, consapevole, probabilmente, del declino del suo gioco. Verso la fine della sua vita si dedicò ai prediletti studi "shakespeariani"; mori per un attacco cardiaco.

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