Boris Gelfand

Qualche anno fa nessuno avrebbe dubitato che il nome più promettente tra i giocatori della nuova generazione sarebbe stato quello di Boris Gelfand, un giovane con occhiali e grosse labbra, nato in Russia il 94 giugno 1968. Aveva condiviso il primo posto nel Campionato Mondiale Giovanile del 1988, in cui era stato superato dal francese Joel Lautier, e aveva vinto il forte torneo open di Amsterdam nello stesso anno. Nel 1990 si era imposto in un importantissimo torneo open a Palma di Maiorca, e si profilava come un serio aspirante al Campionato del Mondo. Questa vittoriosa carriera cambiò di segno, sempre in termini relativi, a metà del 1990 e durante tutto il 1991; i risultati di Boris cominciarono a diventare ogni volta meno positivi (sempre tenendo presente l'altissimo livello in cui si muoveva), scadendo a un livello dal quale non riesce a risollevarsi. Ha giocato abbastanza male nel Linares 1991 e nel ciclo dei Candidati e stato eliminato da Nigel Short. Che cosa è accaduto a questo straordinario giocatore? Negli ultimi tempi sembra demotivato: gioca abbastanza rapidamente. si alza molto durante il gioco (a differenza di Ivancuk, è un giovane sereno ed equilibrato, che non ha, apparentemente, problemi nervosi) e sembra indifferente al destino della partita. Nell'opinione di alcuni esperti. questa apparente mancanza di motivazione potrebbe essere una fuga psicologica dall'estrema tensione di una partita a scacchi, per non soffrire eccessivamente, Boris potrebbe essersi persuaso che, dopo tutto, il risultato non è cosi importante. È certo che se non riesce a superare questo stato d'animo, la sua carriera come possibile campione mondiale rimarrà troncata. È giovane, e talvolta si è dimostrato molto ambizioso, e perciò si può sperare che questa situazione sia transitoria. Per lo più, Gelfand è un giocatore eccellente, che padroneggia alla perfeziolle tutti gli aspetti del gioco e il cui stile è caratterizzato da un elevato equilibrio dinamico.

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