Leonardo Giovanni da Cutro

Giocatore Italiano originario di Cutro in Calabria (circa 1552- circa 1597) e chiamato spesso Leonardo di Bona, o anche "il Puttino" per la sua piccola statura. Era giovinetto quando, essendo in Roma come studente di legge si battè con Lopez e rimase sconfitto. Venne allora a Napoli, dove per due anni si addestrò con un suo zio e diventò così valente da poter battersi onoreveolmete con Paolo Boi. Ritornato a Cutro avvenne che un suo fratello fu catturato dai saraceni: ma il Puttino riuscì a liberarlo giocandone la libertà a scacchi con il capo dei pirati, cui guadagnò anche la cospicua somma di 200 ducati. Passò quindi a Genova poi a Madrid, dove si battè nuovamente con Ruy Lopez in presenza di Filippo II, con tanto onore, che si guadagnò la benevolenza del Re dal quale ottenne benefici e favori. Ritornato in Italia apprese la notizia della morte della moglie, e ne rimase tanto addolorato che ripartì subito per Lisbona. Ivi in presenza del Re del Portogallo, giocò con un moro celebre per la sua abilità e lo vinse. Ritornato a Cutro ricco di doni morì poi a 45 anni alla corte del Principe di Bisignano avvelenato per invidia.

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