Pietro Carrera

Teorico e giocatore italiano ( Militello, 1573 - Messina, 1647 ). Mentre compiva gli studi sacerdotali visitò molte città siciliane; nel 1597 conobbe a Palermo Il Siracusano già vecchio. Divenuto sacerdote fu nominato cappellano di S.Maria della Stella in Militello, e fu preso a benvolere dalla consorte del principe di Pietraperzia, donna Giovanna. Per compiacere costei scrisse un poemetto in latino sugli scacchi la Pessopedia che ci è pervenuto solo in parte; nel 1617 scrisse e publicò il grande trattato Il gioco degli scacchi di don Pietro Carrera diviso in otto libri che fu il primo libro stampato a Militello. Trasferitosi dopo la morte del Principe a Messina, poi a Canicattí, indi a Catania, publicò varie opere di erudizione e storia locale e, nel 1635, un libello polemico contro il Salvio: La risposta di Valentino Vespaio in difesa di don Pietro Carrera contro l'apologia di Alessandro Salvio. Non giocò spesso in partita viva, ma vinse il Cascio in varie partite giocate in presenza del Principe di Petrapezia; si misurò anche con il Beneventano(Salvatore Albino) e, secondo le sue asserzioni si dimostrò superiore. Il trattato del Carrera è teoricamente importante, ma è sopratutto utile come fonte di notizie sui giocatori del suo tempo.

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