Emanuel Lasker

Emanuel Lasker

Giocatore tedesco (Berlinchen, 24.12.1868 - New York, 13.1.1941). Figlio di un ministro della locale sinagoga, imparò gli scacchi dal fratello maggiore Berthold di otto anni più anziano allora studente in medicina all'università di Berlino. Dopo aver compiuto gli studi inferiori si iscrisse all'Università come studente di matematica e cominciò a frequentare i caffè degli scacchisti, vincendo nel 1889 il torneo del Kaiserhof di Berlino. Nello stesso anno a Breslavia si tenne il sesto congresso dell'Associazione Scacchistica Germanica (i precedenti si erano tenuti nel 1870 a Baden-Baden, nel 1881 a Berlino, nel 1883 a Norimberga nel 1885 ad Amburgo e nel 1887 a Francoforte sul Meno) al quale erano abbinati due tornei, uno magistrale e uno principale. Lasker partecipò a questo secondo e lo vinse, ottenendo cosi il titolo di maestro (il torneo magistrale fu vinto da Tarrasch). Ciò gli permise di partecipare al torneo magistrale di Amsterdam nell'estate del 1889, nel quale si classificò 2°, la sua partita con Bauer, con il famoso doppio sacrificio di Alfiere divenne un classico della letteratura scacchistica. In quello stesso anno si batté con Bardeleben a Berlino e lo vinse (+2 =1 -1); intanto vinceva, a pari punti con il fratello Berthold, il torneo dell'Unione maestri berlinesi. L'anno 1890 fu un anno di grande attività scacchistica per Lasker, che si batté vittoriosamente in Germania contro Mieses ( + 5 =3 -0), in Austria contro English (+2 =3-0), in Inghilterra contro Bird a Liverpool ( + 7 = 3 -2) e contro Miniati a Manchester (+3 =2-0). Nell'anno successivo tornò a Londra per battersi con Lee (+I =l-0), e colà fu indotto a partecipare al torneo del VII congresso dell'Unione Scacchistica Inglese del 1892 a Londra. Lo vinse, perdendo solo la partita con Bird: ma nello stesso anno un match contro questi finì con una netta vittoria di Lasker ( + 5 = 0 -0), e analoga sorte ebbe un match contro Blackburne (+6 =4-0). Lasker decise allora di battersi con i campioni americani, e partì per New York per partecipare al torneo del 1893. Lo vinse, davanti a Albin, Delmar e altri undici concorrenti, distaccando il secondo di punti 4 I/2. A questo primo periodo americano appartengono le sue vittorie del 1893 alI'Avana contro Golmayo (+2 =1 -0) e contro Vasquez (+3 =0-0), nonché la vittoria a Kokomo contro Showalter (+6 = 2 -2) e a New York contro Ettlinger (+5 =0-0). Poté, allora, sfidare Steinitz per il campionato del mondo, vincitore sarebbe stato colui che avesse raggiunto 10 vittorie: premio al vincitore 2.250 dollari; al soccombente 750 dollari. Il match, iniziato il 15.3.1894, si svolse in parte a New York, in parte a Filadelfia e in parte a Montreal. In ogni round Lasker fu in vantaggio; il 16.5.1894 totalizzò le dieci vittorie prescritte per la conquista del titolo, contro cinque perdute e quattro patte. Tornato in Europa, il neo campione del mondo partecipò al torneo di Hastings del 1895, classificandosi 3°, a 1 punto dal vincitore Pillsbury e a 1/2 punto dal 2° classificato, Cigorin: tuttavia, vinse la partita con Pillsbury, precedendo Tarrasch e Steinitz. Quest'ultimo intanto sollecitava una rivincita; e quando i due grandi maestri si ritrovarono nel torneo quadrangolare di Pietroburgo del 1896 (vinto da Lasker, seguito da Steinitz, Pillsbury e Cigorin), fu possibile organizzare il match di ritorno, che si svolse a Mosca fra il 7.11.1896 e il 14.1.1897. Nuovamente Steinitz fu battuto, con uno scarto ancora più netto: Lasker vinse per 10 a 2, con 5 patte. Nello stesso anno 1896 aveva partecipato al grande torneo di Norimberga, vincendolo davanti a Maroczy, Pillsbury, Tarrasch, Janowski, Steinitz e altri 13 concorrenti. Di vittoria in vittoria, si classificò 1° nel torneo di Londra del 1899, con punti 4 1/2 di distacco da Janowski, Steinitz rimase 11°, con un distacco di 11 punti, ed ebbe il disappunto di veder assegnato il premio di bellezza alla partita da lui perduta contro Lasker. Questi vinse anche il torneo di Parigi 1900, vincendo anche le partite con il 2° e il 3° classificato, Pillsbury e Maroczy. Dopo essere stato sconfitto in un match ad apertura obbligata (Gambetto Rice) da Cigorin nel 1903 a Brighton (+1 =3 -2), Lasker riprese la serie delle vittorie: a Cambridge Springs (1904) giunse 2° a pari merito con Janowski, sebbene avesse pareggiato la partita con il primo classificato Marshall, e vinto la partita con lo stesso Janowski. Giunse 1° nel torneo di Pietroburgo del 1909, a pari punteggio con Rubinstein, davanti a 17 concorrenti, e ancora 1° nel torneo tenuto in questa città nel 1914 ; 1° a Berlino (1918); 1° a Märisch-Ostrau (1923)- 1° a New York (2° a Mosca (1925) dopo Bogoljubov, precedendo Capablanca, Marshall, Tartakower e altri 16 maestri. Intanto difendeva il titolo in matches che ebbero grande risonanza. Fu sfidato dal campione americano Marshall, ma lo batté facilmente nel 1907 a New York (+8 =7 -0). Nell'anno successivo fu affrontato dal grande Tarrasch a Dusseldorf e Monaco in un incontro valido per il campionato mondiale, ma lo sconfisse senza difficoltà (+8 =5 -3). Anche Janowski, che già aveva incontrato Lasker in due matches parigini nel 1909 pareggiandone uno e perdendo l'altro, con titolo mondiale in palio, per 1 vittoria contro 7 sconfitte, volle organizzare un terzo incontro anch'esso valido per il campionato mondiale, che si tenne nel 1910 a Berlino: ma Lasker lo soverchiò (+8 =3-0). Intanto Tarrasch insisteva per la rivincita, che Lasker gli accordò nel novembre 1916 a Berlino, peraltro senza impegnare il titolo mondiale ma nuovamente Lasker lo sconfisse e con uno scarto ancora più netto (+5 =i -0). Nel 1921 fu sfidato da Capablanca, per un match di 24 partite da svolgere alI'Avana nel Gran Casinò de la Playa. Lasker, allettato dal compenso di 11 000 dollari, accettò, sebbene il clima cubano non gli fosse gradito: ma dopo 14 partite abbandonò, senza aver vinto alcuna partita e avendone perdute 4 e pattate 10. Campione del mondo dal 1894 al 1921, Lasker fu un teorico insigne nel campo degli scacchi, ma anche un insigne filosofo e matematico. Il suo primo libro "Common sense in chess "(London, 1896) che ebbe più edizioni e diverse versioni, fu l'inizio di una serie di opere nelle quali gli scacchi e le speculazioni filosofiche apparvero estremamente intrecciate. Fra i libri teorici, vanno ricordati "The Rice gambit" "Curso de Ajedrez" "Die Anfangsgründe des Schachspiels" "Lehrbuch des Schachspiels" (otto edizioni e varie traduzioni) " Das Schachspiel " "Ckess primer-"35 "Endspielstudien von Schach meiste" A. Selesniev. Raccolse e commentò partite proprie e altrui, giocate nel match con Tarrasch dell'inverno del 1916, e nell'incontro Alechin-Bogoljubov, del 1934. Pubblicò anche un libro sul torneo di S.Pietroburgo del 1909, e fondò e diresse una rivista americana, " The Lasker's chess Magazine ", dal novembre 1904 al gennaio 1909. L'anello di congiunzione fra il campo scacchistico e quello filosofico è forse segnato dal libro "Struggle"(New York, 1907), seguito nel 1916 da "Die Selbsttäuschungen unserer-Feinde." Le opere strettamente filosofiche, come " Das Begreifen der Welt " (1913), Die Philosophie des Unvollendbar (1918), "The community of the future" (1940) appartengono quasi tutte al periodo della maturità, quando Lasker stava superando i 45 anni. Egli fu anche grande giocatore di golf e di whist, e non trascurò nessun gioco da tavolo di cui studiò la diffusione e lo sviluppo presso i vari popoli.

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