PAUL PETROVIC KERES
Giocatore sovietico di origine
estone (Narva, 7.1. 1916). Grande maestro. É stato uno dei più
grandi giocatori di ogni tempo per l'eleganza del gioco combinativo
e per il numero e la qualità dei successi conseguiti, che
più di una volta lo hanno portato a d un passo dalla candidatura
al titolo mondiale. Postosi in evidenza in tornei studenteschi
locali nel 1932 e 1933, anni in cui svolse con successo anche una certa
attività nel campo del gioco
per corrispondenza si affermò definitivamente nel 1935,
quando vinse il campionato dell'Estonia e ottenne alla Olimpiade
di Varsavia sulla prima scacchiera un eccellente risultato. L 'anno successivo
fu 1°- 2° con Alechin a Bad Nauheim e 3°- 4° a Zandwoort
nel 1937 fu 1°-2° a Margate, 1°- 3° a Ostenda,
1° a Praga, 1° a Vienna, 4°-5° a Kemeri, 2°-4°a
Parnu, l° a Semmering Baden. Nel 1937-38 giunse 2°-3°
ad Hastings. Nel 1938 fu 2° a Noordwijk e 1°-2°
al grande torneo A.V.R.O., considerato valido per designare il
candidato al titolo mondiale, gli eventi bellici fecero però naufragare
la possibilità di organizzare il match con Alechin. Nel 1939 Keres
partecipò al torneo di Margate (1°) e, dopo il torneo delle Nazioni
in Argentina, a quello di Buenos Aires (1°-2°). Nel
1940 sconfisse Euwe in un match (+6 =3 -5), ma più che
il risultato, fece sensazione la superiorità e la profondità
del gioco messo in mostra. Nel 1941 si classificò 2°
al torneo Leningrado-Mosca; nel 1942 1° a Tallin e 2°
sia a Salisburgo che a Monaco dopo Alechin; nel 1943 vinse ancora
una volta il campionato estone, fu 2° a Praga, 1° a
Posen, 1°- 2° con Alechin a Salisburgo e 1° a Madrid.
Dopo la fine della guerra Keres entrò a far parte della
vita scacchistica russa: 1° nel 1945 sia a Riga che a Tallin; 1° nel
1946 al campionato della Georgia (fuori concorso). Nel 1947 vinse il campionato
dell'URSS e fu 1° a Parnu. Nel 1948 si classificò 3° -4°
al campionato del mondo, ottenendo un piazzamento inferiore a
quello che i pronostici gli avevano assegnato; quello di mancare
all'appuntamento finale con il titolo mondiale sarà il
grande dramma della carriera di Keres. Anche al torneo dei candidati
del 1950 la prova di Keres (4°) tradì in parte l'attesa;
nello stesso anno egli riprese quota, vincendo il campionato dell'URSS
e confermando il successo l'anno dopo. Nel 1952 giunse 1°
a Budapest; nel 1953 vinse a Tartu e fu 2°-4° al torneo
dei candidati di Zurigo. Nel 1954 Keres prese parte a diversi
incontri internazionali a squadre nel 1954-55 fu 1°-2°
ad Hastings e nel 1955 2° al torneo interzonale di Goteborg.
Di nuovo fu 2° al torneo dei candidati l'anno dopo; successivamente
sconfisse Unzicker in match con il punteggio di (+4 =4 -0). Nel
1957 fu 2°-39 al campionato URSS e 1° sia a Mar del
Plata che a Santiago; nel 1957-58 1° ad Hastings. Nel 1959
fu 3°-4° a Zurigo e nuovamente 2° al torneo dei
candidati. Nel 1961 si classificò 1° a Zurigo e 3°-5"
a Bled. Nel 1962 ancora una volta, ma in forma più drammatica,
falIí la vittoria al torneo dei candidati e dovette contentarsi
del 2°-3° posto con Geller, che poi sconfisse in match.
In appresso l'attività di Keres divenne limitata, ma i
risultati e il gioco rimasero come sempre brillanti. Nel 1963
fu 1°-2° a Los Angeles; nel 1964-65 1° ad Hastings;
nel 1965 1°-2° a Marianske Lazne e fu sconfitto da Spasskij
nel match di selezione per la candidatura al titolo mondiale;
nel 1967 3°-4° a Winnipeg; nel 1968 1° a Bamberg;
nel 1969 3°-4° a Wijk aan Zee e 2° a Luhacovice;
nel 1970 1° a Budapest. In questo stesso anno sulla decima
scacchiera ha battuto Ivkov con il punteggio 3:1 nell'incontro
URSS "Resto del mondo". Nel 1971 ha vinto il torneo
internazionale di Tallin. Keres di ha partecipato alle Olimpiadi
del 1935, 1937, 1939 con la squadra estone, e dal 1952 al 1964
con la squadra russa. Keres ha fornito numerosi e interessanti
contributi nel campo della teoria delle aperture; egli stesso
è considerato scacchista di grande cultura teorica, come
testimoniano del resto varie sue opere, tradotte anche all'estero
(due volumi sulla teoria delle aperture; una monografia sulla
Difesa Francese; un saggio sul finale di Donna e Pedone contro
Donna). Alla penna di Keres appartengono altresì il lucido
commento delle partite del torneo-match per il campionato mondiale
del 1948 e una raccolta autobiografica di 100 partite, opera obiettiva
e tra le più interessanti di questo genere.
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