Siegbert Tarrasch

Giocatore tedesco (Breslavia 5.3.1862 - Monaco 17.2. 1934). Laureato in medicina, si dedicò prevalentemente agli scacchi. A 23 anni partecipò al torneo di Amburgo 1885, e superò maestri come Mackenzie, Schallopp, Minckwitzn, Berger, riuscendo 2° alla pari con Blackburne, English, Mason, Weiss, e battendo gli ultimi due nei confronti diretti. La serie più continua di successi fu da lui conseguita fra il 1888 e il 1894, quando giunse i tornei di Norimberga, Breslavia, Manchester, Dresda, Lipsia. Batté intanto a Norimberga in sfide individuali , Taubenhaus (1891, +ó =1-l) e Walbrodt (1894, +7 =1 -0) mentre pareggiava con Cigorin (Pietroburgo 1893: +9 =3-9). Divenuto ormai un Grande maestro, partecipo ai più importanti tornei della sua epoca spesso come dominatore. Vinse il torneo svoltosi a Vienna nel 1898 per il giubileo dell'imperatore dopo uno spareggio con Pillsbury, ottenendo 6.000 corone di premio, vinse il torneo di Montecarlo 1903, davanti a Maroczy, Pillsbury e altri undici maestri fu primo, alla pari con Fick, nel torneo ad apertura obbligata dell'Aia 1922, e in quello stesso anno giunse 3° (ex æquo con Wolf, Alechin e Maroczy) nel torneo di Vienna 1922, dove la sua vittoria contro Reti ottenne il premio di bellezza, e ancora 1° nel torneo triangolare di Mannheim. Si incontrò con Lasker in due sfide individuali, entrambe concluse con una sua sconfitta a Düsseldorf nel 1908 con titolo mondiale in palio (+3 =5 -8) e a Berlino nel 1916 (+ 0 =1-5). Fu teorico profondo. Scrisse molte opere: fra le più importanti, oltre a una raccolta di 300 sue partite, devono ricordarsi "Die moderne Schachpartie " (Nürnberg 1912) che ebbe quattro edizioni e una traduzione in russo e fu considerato un testo fondamentale per la scuola tedesca, una monografia sul gambetto di Donna, e un'altra sul centro partita una serie di libri sui matches che egli sostenne con Marshall nell'autunno 1905 (+8 =8-1), con Lasker nel 1908, con Schlechter nell'estate del 1911 a Colonia (+3 =10 -3), con Mieses nell'autunno 19l6 a Berlino (+7 =4-2), e infine numerosi libri sui tornei ai quali aveva partecipato, sempre dimostrando grande profondità di analisi.


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