Michail Ivanovic Cigorin
Giocatore russo (Gatcina
presso Pietroburgo, 12. 11.1950 - 25.1 1908). Indirizzato alla carriera
diplomatica, si dedicò poi esclusivamente agli scacchi.
La prima sua partecipazione ad un torneo lo vide terminare al
primo posto Pietroburgo, 1879) davanti ad Alapin, Solosov e altri.
Nel torneo di Berlino, 1881, giunse 3° alla pari con Winawer
e davanti a tredici altri concorrenti, a Londra, nel 1883, giunse
4°, ma vinse entrambe le partite contro Steinitz. Incoraggiato
da questo precedente, e da altre sfide vinte contro Alapin, Schiffers
e De Rivière, nel 1889 sfidò Steinitz per il campionato
del mondo, ma il match (tenuto all'Avana, dopo un viaggio per
mare tempestoso che disturbò molto Cigorin) si chiuse con
la sua sconfitta (+6 = 1 -10). Vinse alla pari con Weiss, il grande
torneo di New York dello stesso anno; giunse pure 1° a Budapest
(1896), Mosca (Campionati russi del 1899 e 1901), kiew (1903),
Pietroburgo (190)). In un torneo di gambetti a Vienna nel 1903
giunse pure 1° confermando la sua maestria nei giochi brillanti.
Nel torneo di Hastings del 1895 giocò assai bene ma calò
sensibilmente negli ultimi giorni, finendo 2° dopo il giovane
Pillsbury. In un match telegrafico con Steinitz riuscì
vittorioso, il che gli offri l'occasione per chiedere una rivincita
del match dell'Avana ma fu di nuovo sconfitto (1892: +8 =5 -10).
Salvo Steinitz, tutti gli altri suoi avversari nelle sfide individuali
poterono al più pareggiare (Gunsberg, Tarrasch,), fra gli
sconfitti, Schiffersy , Charousek, Lasker (Brighton 1903 : +2 =3-1) e Salwe. Fu un tipico combattente da match, con un gioco brillante e impetuoso. Vinse in
tornei internazionali, 23 premi: un risultato numericamente superiore a quello
conseguito dal suo irriducibile avversario, Steinitz. Non scrisse molto:
raccolse le partite del torneo di Mosca 1904, e rielaborò il "
Lehrbuch" di Dufresne in una pubblicazione in lingua russa (Pietroburgo,
1898). Collaborò tuttavia con numerosi articoli alle riviste
russe "Schachmatnyj Listok" (1876 - 1881)," Schachmatyi
Vestaik" (1885 - 1887), e "Novoe Vrernj" (1890 - 1907). La
scuola sovietica nell'intento di esaltare le tradizioni
scacchistiche russe ha ingigantito la figura di Cigorin, dedicandogli
scritti non inferiori per numero e per profondità di ricerca
a quelli pubblicati per i massimi campioni di tutti i tempi. Tutti i critici
sovietici hanno posto l'accento sulle condizioni storiche nelle quali Cigorin
fu costretto a svolgere la propria attività (Cigorin apprese il gioco
tardi; fondò una rivista, ma non poté raggiungere il numero degli
abbonati necessario per fronteggiare i costi, fu costretto ad affrontare
Steinitz in condizioni sfavorevoli), e sulla genialità
del suo gioco in opposizione a quello cerebrale di Steinitz.
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