Chi sono i radioamatori


Oggi vi sono oltre due milioni di radioamatori autorizzati nel mondo, con la maggioranza in Giappone e negli Stati Uniti. In Europa il gruppo più numeroso è quello tedesco, con oltre 70.000 radioamatori seguito dal Regno Unito; in Italia le stazioni autorizzate superano i 40.000.

I radioamatori si dividono in due grandi categorie: coloro che sono professionalmente nell'ambito di società che si occupano di radio ed elettronica e coloro che non lo sono. Un'altissima percentuale di soci cominciarono ad interessarsi alla radio sin dai tempi della scuola o come risultato della loro associazione ad un club di radioamatori.

Il movimento dei radioamatori costituisce una inestimabile base di attrazione per carriere scientifiche, progettistiche e tecniche di ogni genere. Si è calcolato che circa il 40 % dei radioamatori autorizzati negli U.S.A lavora nel campo concernente le telecomunicazioni e l'elettronica e che l'85 % di essi fu indotto ad iniziare la carriera in tal senso da un interesse per i radioamatori.

Le stesse percentuali valgono per gli altri paesi ove l'attività radiantistica è considerata affermata.

Dalla propria abitazione i radioamatori possono parlare con altri colleghi per mezzo del Codice Morse (telegrafia), in fonia (AM-FM-SSB), in RTTY (Telescrivente), in Packet-radio (Computers) o in SSTV (TV a scansione lenta).

Le trasmissioni vengono effettuate su frequenze assegnate al Servizio d'Amatore da accordi internazionali. Si tratta infatti di un vero e proprio "Servizio" internazionale, riconosciuto formalmente tale nella Conferenza dell'Unione Internazionale delle Telecomunicazioni tenuta a Washington nel 1927 e da una definizione ufficiale, che è rimasta da allora virtualmente inalterata.

L'autorizzazione significa, in effetti, l'aver ottenuto una licenza da un'apposita autorità governativa per operare apparecchiature ricetrasmittenti nella propria residenza o in altra sede, come pure su un veicolo, natante od all'aperto.

La licenza di stazione autorizza implicitamente ad usare alcune gamme di frequenza ed assegna al titolare un nominativo. La prima parte di ogni nominativo (prefisso) è rilasciata in confomità ad un elenco internazionale e contraddistingue la nazionalità della stazione stessa. La parte rimanente del nominativo (suffisso) è personale di ogni radioamatore a scopo di identificazione. Il nominativo completo identifica ogni stazione.

Si consideri, per esempio, il nominativo IZ4AFQ; il prefisso IZ4 è assegnato all'Italia e il gruppo di lettere AFQ ad un singolo radioamatore di quel paese.

Coloro che desiderano ottenere una licenza di trasmissione devono dar prova all'autorità postale competente della loro conoscenza del codice Morse e della loro abilità tecnica. L'esame è progettato in modo da stabilire la conoscenza da parte del candidato dei regolamenti internazionali delle telecomunicazioni nonchè della radiotecnica teorica e pratica.

L'esame di telegrafia non è richiesto, qualora l'aspirante radioamatore sia interessato ad operare su frequenze VHF e superiori.


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