LE ORIGINI

Secondo le fonti antiche Ravenna fu fondata da Greci della Tessaglia e quindi abitata dagli Umbri; scampò alle invasioni galliche e, nel 191, dopo la vittoria dei Romani sui Boi, subi l'influsso romano; nell'89 a.C. divenne municipio e nell'82 funzionò come porto di appoggio per la flotta di Metelo.
Con Augusto fu scelta come base navale della flotta imperiale operante nell'Adriatico, con la costruzone del porto di Classe. Dopo le invasioni barbariche dei Goti di Alarico, l'imperatore Onorio vi stabilì, nel 402, la capitale dell'impero di Occidente.
[Immagine Ebbe inizio allora un periodo di grande prosperità e potenza, non interrotto neppure dalla conquista di Odoacre (476) e poi di Teodorico (493).
Conquistata una prima volta dai Bizantini, guidati da Belisario, verso la metà del VI sec., fu da essi posta a capo dei loro domini in Italia (Esarcato) sul finire dello stesso secolo. Dopo alcuni tentativi di resistenza alle forze longobarde, Ravenna aprì le porte al loro re Liutprando.
L'Esarcato, per accordi tra Longobardi, papato e impero, ritornò poi sotto il dominio bizantino, ma, a causa della concorrenza di Venezia e del progressivo allontanamento del mare, la sua giurisdizione si ridusse notevolmente (attuale Romagna).
Nel 751 il re longobardo Astolfo conquistava Ravenna e poneva termine al dominio bizantino nell'ltalia settentrionale. Nel 756 i Longobardi cedettero Ravenna e il suo territorio ai Franchi di Pipino, i quali ne fecero dono a papa Stefano II.
Gli arcivescovi di Ravenna, appoggiati dall'aristocrazia locale, opposero una tenace resistenza alla sottomissione alla Santa Sede e non rinunciarono al dominio temporale dell'Esarcato. Si schierarono pertanto dalla parte degli imperatori germanici e divennero grandi feudatari dell'impero appoggiandone la politica durante la lotta per le investiture e nelle successive guerre contro i Comuni.
Il sorgere dei comuni romagnoli ridusse la signoria degli arcivescovi alla sola città e a Cervia. L'età comunale vide l'affermazione di alcune famiglie, tra le quali dopo lunghe lotte si affermò quella dei Da Polenta, cbe governò la città dal 1282 al 1441. Passata a Venezia, vi rimase fino al 1509, anno in cui rientrò a far parte stabilmente dello Stato della Cbiesa divenendo sede del legato pontificio per la Romagna. [Immagine]
Nel 1512 la città fu saccheggiata dai Francesi durante la guerra della Lega Santa. Decaduta economicamente e tormentata dalle guerre civili, nel 1797 passò ai Francesi facendo parte del dipartimento del Rubicone.
Alla caduta di Napoleone, Ravenna, ritornò al papa e, nel 1860 fu annessa al Piemonte.

Foto in alto a sinistra: Piazza Vittorio Emanuele II e Palazzo Comunale
Foto in alto a destra: Il Canale Candiano e il Cimitero monumentale


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