SAFFI

[SAFFI] La Piazza Saffi di Forlì è dedicata ad un grande personaggio che ne ha fatto la storia : Aurelio Saffi.
Patriota, scrittore e politico, naque a Forlì nel 1819 e morì, nella villa di S.Varano di Forlì, nel 1890. Di nobile famiglia, si laureò in legge a Ferrara nel 1841. Risedette poi per qualche tempo a Roma, dove venne a contatto con circoli di storici e intellettuali. Tornato a Forlì, divenne consigliere comunale e segretario della Provincia nel 1844-45.
Nel 46 scrisse una memoria che metteva in evidenza il malgoverno politico in Romagna.
Conobbe poi Giuseppe Mazzini, e assieme a lui venne eletto deputato alla Costituente romana che proclamò la Repubblica.
Nel febbraio 1849 ne divenne Ministro dell'Interno, e con Mazzini e Armellini costituì il Triumvirato, difendendo tenacemente Roma dalle truppe papali.
Alla caduta della Repubblica fuggì in Liguria, poi in Svizzera e a Londra, dove visse e lavorò al fianco di Mazzini riportando anche un acondanna di 20 anni in contumacia.
Nel 1860 tornò in Italia, passando a dirigere "Il Popolo d'Italia", giornale fondato da Mazzini.
Eletto deputato nel 1861, si ritirò dopo i fatti dell'Aspromonte e tornò in Inghilterra con la famiglia, dove rimase fino al 1867.
Si ritirò infine nella villa di S.Varano, dove compì vari studi storici raccogliendo, dopo la morte di Mazzini avvenuta nel 1872, i suoi scritti inediti.
Divenuto il capo del partito mazziniano (venne anche arrestato nel 1874), ottenne un incarico di insegnamento presso l'Università di Bologna, che conservò fino alla morte.

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