MARONCELLI

[MARONCELLI] Dopo aver compiuto studi musicali e letterari a Forlì, Napoli e Bologna,venne arrestato nel 1817 come affiliato alla Carboneria e trattenuto in carcere a Roma per 10 mesi.
Trasferitosi a Milano, proseguì la sua attività cospirativa al fianco di Silvio Pellico, col quale venne successivamente arrestato (1820) e condannato a morte (1822).
Commutata la pena in vent'anni di carcere duro, Maroncelli e Pellico vennero rinchiusi, sempre nel 1822, nella prigione dello Spielberg, dove i due patrioti rimasero per otto anni. Otto anni di sofferenze che Pellico descrisse con lucidità e fermezza ne Le mie prigioni.
Trasferitosi quindi a Parigi e sposatosi con la cantante lirica Amalia Schneider, Maroncelli emigrò in cerca di un lavoro stabile negli Stati Uniti.
Qui continuò a diffondere le idee socialiste utopistiche del Fourier, alle quali aveva aderito durante il soggiorno parigino. Provato dalle sofferenze delle prigionia (nel corso della quale subì anche l'amputazione di una gamba), dai disagi economici e dalle accuse calunniose di tradimento nate dagli inerrogatori del 1820, divenne cieco e cominciò a dare segni di squilibrio mentale finchè, nell'agosto del 1846, non si spense.
Sepolte in un primo momento nel cimitero di Greenwood a New York, le spoglie di Maroncelli sono state trasportate a Forlì nel 1886.
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