COLLEZIONE VERZOCCHI

LA COLLEZIONE VERZOCCHI
(Corso della Repubblica, 72)


La collezione annovera una settantina di opere di pittori contemporanei ispirate al lavoro, commissionate e poi donate alla città dall'imprenditore forlivese Giuseppe Verzocchi (1887-1970).
Unica nel suo genere, questa raccolta che annovera le opere di artisti come Sironi (nella foto), De Chirico, Carrà, De Pisis, Guttuso, Depero e tanti altri, nacque dalla volontà del committente, importante industriale nel campo dei manufatti refrattari, di unire arte e industria in un rapporto pionieristico di sponsorizzazione caratterizzata da un'elevata qualità culturale.
Non nuovo a contatti con le più innovative esperienze artistiche contemporanee, Verzocchi contattò infatti, a partire dal settembre 1949, gli artisti più significativi del tempo, chiedendo ad ognuno di realizzare un autoritratto e un'opera di medie dimensioni (90 x 70) sul tema del lavoro, che contenesse al suo interno l'immagine di un mattone con impressa la sigla "V & D", marchio della ditta "Verzocchi & De Romano" (attiva fino al 1955 e in seguito, dopo la separazione dei due soci, sostiuita con il nome per intero di "Verzocchi").
Esposta per la prima volta alla 25esima Biennale di Venezia del 1950, questa particolarissima collezione venne poi donata al Comune di Forlì nel 1961, che la custidisce da allora in una sala al secondo piano della Pinacoteca.
Durante l'esposizione alla Triennale di Milano del 1986 ventuno tele furono rubate: recuperate in seguito nella loro quasi totalità (un paio di opere sono purtroppo rimaste distrutte nel corso del trasporto della refurtiva da parte dei ladri) vennero riconsegnate alla sede espositiva forlivese, visitabile solo su richiesta.


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