GUERCINO

Giovan Battista Barbieri, detto il Guercino
(Cento 1591 - Bologna 1666)


Allievo della scuola bolognese dei Carracci, ammirò soprattutto la pittura di Ludovico, che lo influenzò profondamente con il suo forte cromatismo. Attivo fra Cento, Ferrara, Bologna e Venezia, Guercino si guadagnò in breve tempo fama e successo, occupando anche il ruolo, lasciato vacante da Guido Reni, di caposcuola bolognese. Venne in seguito influenzato dallo stile caravaggesco, che fuse con la sua pittura "a macchia", che caratterizzò soprattutto il suo primo periodo. Attorno al 1630 cominciò a riconsiderare lo stile classico di Reni, tornando ad un disegno più classico e monumentale, realizzando moltissime opere, anche in collaborazione con la sua ampia bottega. Oltre alla produzione pittorica, Guercino ha lasciato anche moltissimi disegni a lapis e a penna, in cui spiccano il gusto naturalistico e la forza espressiva dell'artista. Il San Giovanni che predica conservato nella Pinacoteca (cm 303,5 x 214,5) proviene dalla chiesa dei Cappuccini, ed è in coppia con un'altra opera del Guercino, l'Annunciazione, un tempo in S. Filippo. Trasportata nel museo di Brera, questa tela appartenente all'ultimo periodo dell'artista venne riconsegnata alla città all'inizio dell '800. Fu in seguito restaurata con rifoderatura e pulizia, in occasione della mostra bolognese dedicata all'artista del 1968.

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