CAGNACCI

GUIDO CAGNACCI
(Sant'Arcangelo di Romagna 1601 - Vienna 1663)


Sono poco chiare le vicende biografiche di questo artista che, probabilmente, arrivò a Bologna a 15 anni, dove secondo alcuni biografi avrebbe studiato presso la scuola di Ludovico Carracci e, in seguito, presso Guido Reni. Si sa comunque che nel 1631 era a Rimini, dove ha lasciato notevolissimi dipinti di tema sacro, influenzate dallo stile caravaggesco. Nel 1620 aveva infatti compiuto un viaggio a Roma, dove con buona probabilità aveva avuto modo di osservare le opere di Caravaggio. Tornato in Romagna, lavora ininterrottamente a Rimini, Saludecio, Sant'Arcangelo, Forlì. Nel 1650 si stabilì a Venezia. Nel 1657-58 venne chiamato dal giovane imperatore Leopoldo I nella sua corte di Vienna, assieme all'amico Pietro Liberi. Qui rimase fino alla morte, lavorando moltissimo attraverso uno stile sempre più solido e innovativo, tanto che la critica ha supposto la conoscenza di Cagnacci di opere di pittori olandesi del '600, accennando anche al nome di Veermer. La "Fiasca con fiori" é soltanto una delle varie opere di Cagnacci conservate a Forlì, donata al museo dal conte Pietro Guarini. Questa natura morta è un vero e proprio capolavoro ispirato alla pittura caravaggesca, con un chiaro scuro di grande intensità pittorica. Non tutta la critica è però concorde sull'attribuizione di quest'opera a Guido Cagnacci.

[Fiasca



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