MELDOLA

Di origini antichissime, per alcuni studiosi Meldola può essere ricondotta all'antico Castrum Mutilum del quale narra Tito Livio come luogo ove si consumò una battaglia nel 204 a. C.
[Meldola] Per altri più semplicemente si tratta della traslazione del termine latino Metula, ovvero fine di una strada. Più leggendarie appaiono le considerazioni che vogliono far risalire il toponimo a Meldo, parente di Alarico Re dei Visigoti, oppure a Imilda, personaggio del Medioevo. Certamente il primo insediamento si deve a genti di origini diverse: Galli, Umbri ed Etruschi. Durante scavi effettuati nel settecento sono emersi reperti, mosaici, lastre marmoree che danno testimonianza di una forte presenza romana. In quell'occasione vennero alla luce i resti di un Palatium del IV secolo di cui si ha notizia in epoche più recenti e che potrebbe essere stato residenza do Teodorico o della figlia Amalasunta. Di grande effetto, per quanto riguarda le bellezze artistiche, è sicuramente la "Rocca" che risale al XI secolo.
E' ancora ben conservata ed in parte è possibile visitarla. La Piazza centrale di Meldola è intitolata a Felice Orsini, il celebre cospiratore che avendo attentato alla vita di Napoleone III venne giustiziato in Francia nel 1858. Degli inizi del 1200 è la Chiesa di S. Franceso che conserva una tavola raffigurante un crocefisso ed un coro ligneo del '400.

Foto in alto: Ponte dei Veneziani


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