PALAZZO REGGIANI

L'edificio sorge probabilmenre nell'area occupata dal foro romano.
[Palazzo All'epoca della sua origine si possono attribuire la grande apertura ogivale, ora murata, e la sovrastante bifora (ripristinata), che fanno supporre l'impianto di una probabile casa-torre. Appartenuto alla famiglia Becci, nella seconda metà del Cinquecento passò alla famiglia Corbici, che lo riedificò nel 1652. Ampliato e ristrutturato nel corso dei secoli, il palazzo conserva al suo interno avanzi di epoca romana, un soffitto a cassettoni del Rinascimento e lussuose strutture d'epoca barocca. Notevole lo scalone settecentesco (attribuito a Giuseppe Merenda), caratteristico della decorazione in stile "barocchetto". Il salone al primo piano fu affrescato nel 1775 dal pittore quadraturista bolognese Flaminio Minozzi e dal "figurista" Giuseppe Marchetti. Un medaglione riporta il ritratto di Girolami Reggiani del 1798, nuovo proprietario del palazzo.


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