CASE MALDENTI

L'intero isolato appartenne alla famiglia Maldenti, una delle più esposte nella politica forlivese del primo Quattrocento.
L'edificio principale, risultato da ampliamenti e ristrutturazioni frequenti, conserva del XV secolo quattro pilastri ottagonali di un portico, oltre che a varie e significative tracce di aperture poi murate.
Il nucleo abitativo principale si sviluppa attorno ad una corte centrale, costituita da una struttura seicentesca, con portico e loggia superiore, vistosamente modificata negli ultimi decenni dell'Ottocento, al tempo della contessa Rosina Seganti.
L'intero complesso, dopo essre passato di proprietà alla famiglia Dal Pozzo, nel 1882 passò al conte Pietro Saffi e quindi alla moglie Rosina Seganti.
Al piano terreno è visibile una graziosa decorazione "a paese", mentre al piano nobile molte sale presentano un'ornamentazione pittorica.
Interessante è la saletta tappezzata, senza soluzione di continuità lungo tutte le pareti, da "Menù" di corte, che riportano le prelibatezze di pranzi e cene regali.
Infatti l'allora proprietario, il generale conte Antonio Gioppi, fu aiutante in campo del re Umberto I.


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